Come scegliere le batterie per bici elettrica che durano a lungo

Le bici elettriche sono entrate di diritto tra i mezzi maggiormente scelti dagli italiani per vari motivi, tra cui quello di agevolare la pedalata e di conseguenza anche gli spostamenti, e di farlo anche in modo totalmente green, grazie ad un motore elettrico che si attiva e si spegne automaticamente.

Questo motore funziona grazie ad una batteria ricaricabile, che possiamo considerare come il cuore del mezzo: ecco perché è importante verificarne lo stato, soprattutto quello di ricarica.

Ma come scegliere la tipologia di batteria elettrica per la propria bici?

Vediamo quali sono i vari tipi di batteria e quale acquistare.

Batterie per bici elettriche: quale acquistare

Le batterie per le bici elettriche possono variare da 200 a 900, e addirittura più Wh. È importante sottolineare come questo valore indichi l’autonomia di una bici elettrica e non la sua potenza, che si aggira tra i 250 Watt.

Ovviamente maggiore è il valore dei Watt e maggiore sarà la durata delle batteria, che può variare in base a diversi fattori, quali:

– peso di chi porta la bici;

– tipologia di assistenza utilizzata,

– stile di pedalata;

– capacità della batteria.

Normalmente una bici elettrica ha un’autonomia il cui range è compreso tra i 40 e i 70 km, e quelle che si trovano in commercio, hanno una durata complessiva che si aggira intorno ai 5 anni circa.

Sul mercato è possibile scegliere tra diverse tipologie di batteria, che possiamo cosi raggruppare:

– Al piombo: non sono tra quelle più gettonate in quanto rispetto alle altre hanno un peso maggiore, che rendono più “pesante” la pedalata normale, e richiedono un tempo di ricarica più lungo (solitamente di 8 ore).

– Al litio: hanno un costo maggiore rispetto alle altre, ma se ne guadagna in performance dato che risultano essere più leggere, piccole e con una maggiore capacità di durata. Quelle più attuali sono state progettate per durare a lungo, e possono essere lasciate inutilizzate anche per diversi mesi, senza avere alcun problema. Questo è possibile grazie al sistema elettronico di gestione delle celle che si disattiva, impedendo così alla batteria di consumarsi inutilmente.

– Al Nichel: possiamo definirle come una via di mezzo tra le batterie al piombo e quelle al litio. L’unico inconveniente è che sono propense a scaricarsi anche quando non vengono utilizzate, oltre ad essere soggette ad una diminuzione della capacità nel momento in cui vengono effettuate cariche e scariche parziali.

Quando si acquista la batteria della bicicletta occorre fare molta attenzione, e considerare 5 elementi fondamentali che sono:

– formato;

– voltaggio, deve sempre essere uguale a quello del motore;

– potenza; deve essere sempre uguale o superiore a quella del motore;

– ampere;

– tipi di celle.

Le diverse tipologie di batterie per bici

Bisogna prestare attenzione anche nella scelta del formato della batteria sia per una questione di ingombro e peso, in modo che siano compatibili con la bici elettrica.

In commercio possiamo trovarne di diversi tipi:

– a pacchetto: la batterie viene fissata attraverso una sacca dietro il sellino o sulla canna, consentendone un facile smontaggio;

– per portapacchi posteriore, essendo che viene fissata dietro, consente che le dimensioni e le prestazioni della batteria siano maggiori;

– a borraccia, chiamate così in quanto la forma ricorda proprio le classiche borracce da bici. Vengono applicate attraverso una staffa in alluminio che si fissa al telaio.

In conclusione, quando si sceglie una batteria per bici elettrica è sempre bene focalizzarsi sulle prestazioni e non sul risparmio. Una batteria di qualità maggiore, infatti, può influire positivamente su tutto il sistema di pedalata, oltre a durare di più nel tempo.

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