Esonero IVS 2024 – AC su Cedolino

L’articolo 1, comma 15, della Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un importante esonero contributivo a favore dei lavoratori dipendenti, estendendo quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

L’esonero riguarda i contributi IVS (Invalidità Vecchiaia e Superstiti) a carico dei lavoratori per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, con una riduzione che varia dal 6% al 7% in base alla retribuzione imponibile mensile. Questo beneficio non richiede l’approvazione della Commissione europea, come chiarito dall’INPS nella sua circolare n. 11/2024, poiché non si configura come un aiuto di Stato.

Soggetti Beneficiari

Possono accedere all’esonero tutti i dipendenti di datori di lavoro privati, inclusi apprendisti e lavoratori part-time. È fondamentale che venga rispettato il limite della retribuzione imponibile mensile per beneficiare dell’esonero: fino a 2.692 euro per una riduzione del 6%, e fino a 1.923 euro per una riduzione del 7%. Inoltre, non è necessario rispettare i principi generali sugli incentivi all’assunzione né possedere il DURC per accedere al beneficio.

Misura e Durata dell’Esonero

L’esonero si applica per tutto l’anno 2024. In particolare, prevede una riduzione del:

  • 6% dei contributi IVS per retribuzioni imponibili fino a 2.692 euro al mese.
  • 7% dei contributi IVS per retribuzioni imponibili fino a 1.923 euro al mese.

Le soglie retributive rappresentano un elemento cruciale per determinare l’applicabilità e l’entità dell’esonero. Se la retribuzione imponibile supera i 2.692 euro mensili, non spetta alcuna riduzione. Se, invece, è compresa tra 1.923 e 2.692 euro, l’esonero sarà del 6%, mentre per importi inferiori a 1.923 euro sarà del 7%.

Applicabilità dell’Esonero

La verifica della soglia retributiva va effettuata mensilmente. Questo significa che l’entità dell’esonero può variare in base alla retribuzione effettivamente percepita ogni mese. È importante notare che, a differenza degli anni passati, l’esonero contributivo non si applica alla tredicesima mensilità né ai singoli ratei di tredicesima.

Conclusioni

Considerando che il sistema pensionistico italiano è di tipo contributivo, cioè sui contributi versati; usufruendo di una riduzione nei versamenti tra il 6% e il 7% su base mensile ciò inciderà sulla pensione futura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *