La dichiarazione sostitutiva di certificazione è un documento previsto dalla legge italiana, attraverso il quale un cittadino può autocertificare determinate informazioni personali senza la necessità di presentare documenti ufficiali rilasciati dalle autorità competenti. Questa possibilità è regolata dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, noto come Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Esistono diversi moduli online ma si può compilare, almeno per le principali informazioni (nascita, residenza, stato di famiglia, stato civile ed esistenza in vita) previo accesso con SPID o CIE tramite il sito di ANPR.
La dichiarazione sostitutiva è considerata a tutti gli effetti equivalente ai certificati emessi dalle pubbliche amministrazioni e può essere utilizzata per dichiarare informazioni come:
- Data e luogo di nascita
- Residenza
- Cittadinanza
- Stato civile (celibe/nubile, coniugato, vedovo, separato, divorziato)
- Nascita dei figli
- Posizione agli effetti militari
- Iscrizione a ordini professionali
- Titoli di studio conseguiti
- Situazione reddituale o patrimoniale
- Esistenza in vita
- Non aver riportato condanne penali
Questa autocertificazione può essere usata in tutti i rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i gestori di pubblici servizi (come luce, gas, acqua). Tuttavia, non può essere utilizzata per rapporti tra privati, se non esplicitamente accettata dalle parti.
Vantaggi:
- Semplificazione burocratica: Riduce il bisogno di recarsi agli uffici per ottenere certificati.
- Gratuità: Non comporta costi per bolli o tasse di rilascio certificati.
- Tempi rapidi: Le pratiche vengono svolte più velocemente poiché non si richiede la verifica di documenti cartacei da parte dell’ente.
Responsabilità:
È importante ricordare che chi rilascia una dichiarazione sostitutiva è responsabile penalmente in caso di false dichiarazioni. Le amministrazioni hanno il diritto di verificare la veridicità delle informazioni autocertificate e, in caso di falsità, la persona è soggetta a sanzioni penali, che possono includere multe o persino la reclusione.
Dove si usa:
La dichiarazione sostitutiva di certificazione è richiesta e accettata principalmente nelle procedure amministrative con enti pubblici, come richieste di contributi, agevolazioni, concorsi, iscrizioni scolastiche, ecc.
In sintesi, è uno strumento utile per semplificare e velocizzare i rapporti con la Pubblica Amministrazione, promuovendo la fiducia tra cittadino e istituzioni, ma comporta anche delle responsabilità legali.
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