BTP Short Term: cosa sono e come funzionano

I BTP Short Term (Buoni del Tesoro Poliennali a breve termine) sono titoli di Stato italiani con una durata compresa tra 18 e 36 mesi quindi tra un anno e mezzo e tre anni, pensati per rendere più efficiente il mercato obbligazionario a breve termine.

Sono stati introdotti nel 2021, in sostituzione dei CTZ (certificati del tesoro), con l’obiettivo di aumentare la liquidità e la flessibilità nella gestione del debito pubblico.

A differenza dei BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), che hanno scadenze più brevi (3, 6 o 12 mesi) e non prevedono cedole, i BTP Short possono offrire cedole fisse semestrali oppure, in alcuni casi, essere emessi senza cedola, con rendimento derivante dalla differenza tra prezzo di emissione e valore di rimborso.

Vengono collocati tramite aste di fine mese, insieme ai BTP€i (indicizzati all’inflazione europea), e offrono agli investitori un’opportunità di investimento con un equilibrio tra sicurezza e rendimento nel breve termine.

Come Acquistare Titoli di Stato?

È necessario avere un deposito titoli associato a un conto corrente o libretto di risparmio. Esso ha un costo annuo variabile, ad esempio Poste Italiane addebita 10€ nel semestre solare solo in caso di movimentazione. Inoltre, può essere prevista una commissione per l’acquisto nel mercato secondario.

Partecipare alle aste acquistando per un importo minimo di 1.000€ o multipli.

I titoli di Stato si dividono in diverse categorie:

  • BOT Buoni Ordinari del Tesoro, senza cedole di durata breve di 3, 6 o 12 mesi.
  • BTP Buoni del Tesoro Poliennali, con cedole con durata minima di 2 anni fino a 50 anni.
  • BTP Short (hanno sostituito il CTZ Certificati del Tesoro), come sopra ma con durata breve di 2 anni.
  • BTP€i (indicizzati all’inflazione europea)
  • BTP “Speciali” come l’ultimo BTP Più.
  • CCTeu, Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi fino a 7 anni.

Ritenuta Fiscale

I titoli di Stato sono sottoposti a ritenuta fiscale agevolata, insieme ai buoni fruttiferi postali, del 12,50% anziché del 26% come avviene per tutti gli altri prodotti (libretti di risparmio, conti deposito, azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento ecc.).

Imposta di bollo

Annua e proporzionale al 31 dicembre pari allo 0,2%.

Esclusione ISEE

I titoli di Stato, unitamente a buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postali, sono esclusi dall’ISEE fino a un valore massimo di 50.000€.

Esclusione Successione

Titoli di Stato e buoni fruttiferi postali sono esclusi dall’imposta di successione diversamente da altri prodotti come conti correnti, conti deposito e libretti di risparmio.

Sorgente di consultazione | Quali sono i Titoli di Stato – MEF Dipartimento del Tesoro

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