Excel (L10): Espressioni Algebriche

Le espressioni algebriche possono essere di due tipi: intere o frazionali. Le espressioni algebriche intere si basano sulle quattro operazioni aritmetiche (l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione) mentre si dicono frazionarie quando escludono da tale espressione l’operazione della divisione.

Un’espressione algebrica può contenere numeri, lettere oppure entrambi i valori. Ricordandosi, comunque, di non sottrarre o sommare tra loro lettere diverse.

In un’espressione algebrica intera prima si risolvono le operazioni contenute tra le parentesi tonde, poi quadrate e infine graffe. Hanno la priorità le operazioni di divisione, prodotto sulla somma e la sottrazione.

formula-excel

 

Dopo questa premessa teorica, passiamo alla pratica con Microsoft Excel, nella versione 2007, il foglio di calcolo più utilizzato.

Un’espressione su Excel deve sempre iniziare con il simbolo uguale =

Gli operatori sono:

+ Somma

– Sottrazione

* Moltiplicazione

/ Divisione

Inoltre è preferibile usare i riferimenti alle celle anzichè usare i valori numerici diretti. Invece di scrivere =5+2 nella cella B2 è preferibile scrivere 5 nella cella A1 e 2 nella cella A2 e poi nella cella B2, modificare la formula nel seguente modulo =A1+A2. In questo modo cambiando i valori di A1 e A2 la formula automaticamente riporterà il nuovo risultato.

I riferimenti alle celle possono essere di tre tipi legati al riempimento automatico, cioè la possibilità di copiare la stessa formula in altre celle o fogli. Il primo riferimento relativo, che varia. Se nella cella A1 scrivo =B1:B8 facendo copia e incolla oppure usando il riempimento automatico (freccetta nera nell’angolo in basso della cella e trascinare con il mouse sulle restanti celle, indipendentemente se in alto, basso, destra o sinistra, insieme al tasto ctrl della tastiera) varierà in B2:B9 se scritta nella cella A2 mentre diventerà F2:F9 qualora si incollasse nella cella E2.
Qualora non si desidera non variare parzialmente il riferimento di una cella si può usare un riferimento misto. Scrivendo in A1 la formula =$B1:B8 in questo caso variando la cella, la colonna rimarrà fissa.

Diversamente se non si vuole variare ne la colonna ne la riga bisogna anteporre il simbolo del dollaro ad entrambi le celle della formula diventando così =$B$1:B8. Si parla di riferimento assoluto.

Anche su Excel, valgono  le stesse regole dell’aritmetica pertanto in un’espressione più complessa prima vengono svolte le operazioni di divisione, moltiplicazione, somma ed infine sottrazione.

Da aggiungere che su Excel esiste un solo tipo di parentesi, la tonda e pertanto le parentesi quadrate e graffe sono sostituita da essa.

Alcune pillole da ricordare su Excel

Per riportare il valore di una cella in un’altro foglio. Scrivere =nomefoglio!numerocella

Non è possibile dividere un numero per zero, altrimenti verrà restituito il seguente errore: #DIV/0!

Altri errori sono:

#### Larghezza colonna insufficiente per visualizzare i dati. Doppio clic all’incrocio delle due colonne per allargarla automaticamente.

#NOME? Il nome della funzione è sbagliato.

#VALORE! Il valore inserito non è corretto. Ad esempio un’operazione tra lettere e numeri.

#RIF! Il riferimento alla cella non esiste più.

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