Siamo giunti al termine dell’assemblaggio pc ma manca l’ultimo componente fondamentale senza il quale tutto ciò che abbiamo fatto finora sarebbe vano: alimentatore ATX.
La scelta dell’alimentatore è fondamentale per fornire l’energia necessaria a tutto l’hardware del pc.
L’alimentatore ATX va montato – con le apposite vite fornite dal produttore – sul retro del case ed è necessario connettere almeno 3 o 4 cavi, uno direttamente alla scheda madre, un altro al processore ed uno o più cavi per collegare Hard Disk e Unità Ottiche (IDE o SATA). In base al tipo di scheda video potrebbe essere necessario usare un ulteriore cavo. Mentre nei vecchi pc si usava anche il collegamento diretto all’alimentatore delle unità floppy disk.
L’alimentatore è strettamente legato alla scelta del case. Seppur in genere il formato standard va bene per la maggior parte dei pc bisogna considerare che mini-pc e “desktop” necessitano di alimentatori più piccoli proprio a causa delle compatte dimensioni.
Oltre al formato un altro fattore fondamentale nella scelta di un alimentatore ATX si basa sulla potenza che è in grado di erogare, il sistema di ventilazione e il cablaggio interno.
Energia Alimentatore
L’energia massima che un alimentatore è in grado di erogare è importante per supportare l’hardware. Considerando che ogni componente pc consuma i suoi watt bisogna sostanzialmente soffermarci sul processore e la scheda video che sono le due componenti che richiedono il maggior numero di Watt. Mentre risulta particolarmente irrilevante il valore di altri componenti come la memoria RAM o le porte USB il cui consumo si mantiene sotto i 10 Watt.
Per conoscere i Watt consumati da CPU e scheda video è sufficiente fare riferimento alla scheda completa del prodotto. In alternativa, seppur trattandosi di stime, potete usare questo tools on line fornito da MSI.
Ventilazione
Tutti gli alimentatori ATX sono forniti di una piccola ventola che serve ad espellere l’aria calda. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati immessi dei nuovi modelli, con ventole anche da 120 mm che sono in grado di mantenere un buon sistema di aerazione all’interno del case.
Cablaggio
Quando si sceglie un alimentatore ATX è possibile optare per la variante modulare che consente all’utente, in fase di assemblaggio pc, decidere quali cavi scegliere, evitando inutili presenze all’interno del case. Gli alimentatori ATX modulari hanno un costo maggiore rispetto al modello standard.
Assemblare PC Low Cost: Alimentatore Atlantis MaxPower 500W
Nella scelta dell’assemblaggio pc low cost abbiamo optato per l’alimentatore Atlantis MaxPower 500W. Si tratta di un’alimentatore a bassa rumorosità, fornito di una ventola silenziosa da 12 cm e cavi lunghi. Il costo (verificato ad agosto 2016) è sui 20 euro. Considerando il budget di 200 euro del nostro pc low cost, corrisponde al 20% della spesa.
Include 4 mollex Sata (5 pin) e 2 IDE (4 pin) utilizzati per connettere Hard Disk e Unità Ottiche da 2,5 o da 3,5 pollici; 1 per Floppy Disk (4 pin), Scheda PCI Express (6 pin), Processore (4 pin) e Scheda Madre (20+4 pin).
Pro
- Ventola di raffreddamento silenziosa da 12 cm
- Interrutore stand by
Contro
- Assente cavo di rete
Curiosità
Un alimentatore ATX oltre ad essere un componente essenziale nell’assemblaggio PC può anche essere adoperato per riutilizzare vecchi hard disk interni da 3,5 pollici collegabili via usb (tramite uno specifico adattatore) ad un altro computer. Il motivo per cui i dischi rigidi da 3,5 pollici rispetto a quelli da 2,5 pollici – montati sui portatili – richiedono un alimentazione esterna è dovuto al fatto che consumano 12 volt, 7 in più di quelli che una comune porta usb è in grado di generare. Per approfondire su come usare un alimentatore ATX senza scheda madre leggere: Come Collegare Hard Disk Interno Via USB e Come Collegare Masterizzatore Interno Via USB.
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grazi delle vostre informazioni mi son state utili, visto che nel mio caso sono vent'anni che non adopero il computer…