Tramite gli add-on è possibile aggiungere numerose funzionalità al nostro HPTC che sfrutta a livello software KODI. E’ possibile, ad esempio, accedere a contenuti on demand, podcast, foto, notizie, streaming radio e sopratutto alle IPTV, In altre parole lo streaming delle tv italiane e straniere sia del digitale terrestre che via satellite.

Kodi è un software multicompatibile (Mac, Windows e Linux) in questa guida, però, ci rivolgiamo agli utenti Linux, ed in particolare a coloro che hanno installato Linux Ubuntu 16.04.

Requisiti

• HTPC o computer con software KODI preinstallato
• Modem/Router
• Connessione ADSL

Configurazione

Per installare Kodi su Ubuntu fare riferimento alla guida Come Creare un Centro Multimediale Linux (HTPC)

Aprire il terminale (da tastiera CTRL + T) e digitare:

sudo apt-get install kodi-pvr-iptv simple

Premere S e invio, quando richiesto.

Poi aprire il programma Kodi e spostarsi su:

Sistema – Impostazioni – Addon – I miei Addon – Client PVR – Pvr IPTV Simple e fare un tocco alla voce abilita.

Subito dopo su Configura e inseriamo la fonte dei canali IPTV, facendo attenzione che la posizione indicata sia remota, spostatevi su URL playlist M3U e digitare http://bit.ly/m3ubyinfogw mentre in impostazioni EPG (la guida elettronica dei programmi) inserire l’indirizzo URL XML TV, http://www.epg-guide.com/epgtest/free_it_www_epg-guide_com.gz

La lista che presentiamo in questa guida include solo canali italiani del digitale terrestre e del satellite in chiaro, sia nazionali che locali. Sono circa 200. Mentre inserendo l’indirizzo url: http://www.pandasat.info/iptv/kodi consente di accedere a quasi 1.000 canali da tutto il mondo.

Al riavvio di Kodi, dopo la voce “Immagini” sarà presente il nuovo menù Tv, dal quale è possibile vedere canali e consultare la guida tv.

Nonostante la sigla dell’addons faccia pensare che sia un PVR, personal video recorder, un video registratore digitale purtroppo in realtà con Pvr iptv simple non include questa funzionalità.

E’ comunque possibile includerla installando un addons backend. La procedura, però, risulta piuttosto complessa.