Che cosa Significa PEGI?

PEGI è l’acronimo di Pan European Game Information, ovvero il sistema di classificazione dei contenuti videoludici utilizzato in Europa per indicare l’età appropriata per giocare a un determinato videogioco. Viene utilizzato anche per la classificazione delle app.
Le sigle PEGI sono:

  1. 3: Adatto per tutte le età.
  2. 7: Adatto per persone di almeno 7 anni.
  3. 12: Adatto per persone di almeno 12 anni.
  4. 16: Adatto per persone di almeno 16 anni.
  5. 18: Adatto per persone di almeno 18 anni.

Oltre alla sigla di età, il sistema PEGI può anche includere ulteriori simboli che indicano il motivo per cui un gioco ha ricevuto una determinata classificazione, come ad esempio “Violenza”, “Linguaggio volgare” o “Contenuti spaventosi”. Questi simboli aggiuntivi aiutano i genitori e i consumatori a comprendere meglio il contenuto del gioco e a prendere decisioni informate sull’idoneità di un gioco per un determinato pubblico.

In Italia che cos’è vietato ai minori di 18 anni?

In Italia, ci sono diverse restrizioni legali riguardanti ciò che è vietato ai minori di 18 anni. Ecco alcuni degli elementi principali:

  1. Vendita di alcolici: È vietata la vendita di alcolici ai minori di 18 anni. Questa restrizione si applica anche al consumo di alcolici nei pubblici esercizi.
  2. Tabacco: È vietata la vendita di tabacco e prodotti correlati ai minori di 18 anni.
  3. Pornografia: L’accesso e la diffusione di materiale pornografico è vietato ai minori di 18 anni.
  4. Gioco d’azzardo: L’accesso ai casinò e la partecipazione a giochi d’azzardo è vietata ai minori di 18 anni.
  5. Patenti di guida: In Italia, i minori di 18 anni non possono ottenere una patente di guida per automobili o motocicli di cilindrata superiore.
  6. Vendita di determinati beni: Alcuni beni possono essere venduti solo a persone di età superiore ai 18 anni, come ad esempio alcuni prodotti per la cura del corpo, spray al peperoncino, spray al peperoncino o gas CS.
  7. Film: possono essere vietati ai minori di 12, 14, 16 o 18 anni.

Queste sono solo alcune delle restrizioni principali. In generale, la legge italiana cerca di proteggere i minori limitando l’accesso a sostanze, attività e contenuti che potrebbero essere dannosi per la loro salute o il loro benessere.

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