Errori da evitare quando si scrive al computer

In questo breve articolo vediamo i più comuni errori da evitare quando si scrive al computer, focalizzandoci sui seguenti argomenti: accento, apostrofo, termini stranieri, spaziatura e numeri.

L’accento

Le vocali vanno inserite col rispettivo accento (grave o acuto) e non con l’apostrofo (tranne alcune eccezioni di elisione o troncamento, vedere paragrafo successivo).

L’accento sulle vocali a, i, o, u è sempre grave.
In una tipica tastiera italiana sarà sufficiente selezionare, tenendo premuto il tasto MAIUSC (o SHIFT/PAUSA), la rispettiva vocale con accento grave: à, ì, ò, ù.
Nel caso in cui il termine è scritto in maiuscolo bisogna digitare il rispettivo codice ascii:

  • Alt+192: À
  • Alt+200: È
  • Alt+201: É
  • Alt+204: Ì
  • Alt+210: Ò
  • Alt+217: Ù

La vocale “e” in fine di parola ha generalmente l’accento acuto.
Si trova nelle congiunzioni e negli avverbi: perché, poiché, giacché, cosicché, macché, dopodiché, finché ma anche in alcune coniugazioni dei verbi: poté, combatté; mentre la troviamo con l’accento grave in parole come: caffè, tè, cioè e piè.
Da notare la differenza in alcuni termini: se (senza accento usato come condizionale) e (pronome, ad eccezione di se stesso e se medesimo) e ne (con accento () quando si tratta di negazione).
Anche in questo caso tenere premuto il tasto MAIUSC/SHIFT/PAUSA unitamente alla vocale e.
Per digitare la E maiuscola con accento grave (terza persona dell’indicativo essere), tenere premuto il tasto ALT, da tastierino numerico, digitare il codice 0200.

ErratoCorretto
ne mio ne tuoné mio né tuo
sé stessose stesso
sé medesimose medesimo
E’È
BONTA’BONTÀ
perchèperché

Non è ammessa indicazione dell’accento tonico all’interno delle parole, salvo il caso, raro, in cui vi siano possibilità di equivoco.
Esempio: principi e princìpi.

Sui monosillabi l’accento è consentito per:

  • (affermazione) VS. si (pronome/nota musicale)
  • (abbreviazione di giorno o terza persona presente verbo dire) VS. di (preposizione semplice)
  • (avverbio) VS. li (articolo determinativo maschile/pronome personale)
  • (avverbio) VS. la (articolo determinativo femminile/pronome personale/nota musicale)
  • È (coniugazione terza persona verbo essere indicativo) VS. E (congiunzione)
  • (terza persona pronome riflessivo) VS. se (congiunzione/pronome)
  • (congiunzione negativa) VS. ne (avverbio/pronome)

L’apostrofo

Viene usato sia per l’elisione che per il troncamento.

Può essere dritto o con curvatura a sinistra (esiste anche con curvatura a destra usato in sostituzione del millennio o del secolo).

Inoltre lo si usa davanti a sigle che iniziano per vocale.

ErratoCorretto
dà*da’
fà*fa’
dì*di’
và*va’
(troncamento di poco)po’
qual’èqual è
tal’ètal è
*quando è usato come imperativo.

Termini stranieri

Le parole straniere entrate nell’uso comune vanno in tondo e non prendono la desinenza del plurale.
Vanno scritte in corsivo quando non sono entrate nell’uso comune e seguono il plurale della lingua d’origine.

La spaziatura

Nella spaziatura vengono coinvolti i seguenti principali simboli:

  • punto .
  • virgola ,
  • punto e virgola ;
  • due punti :
  • punto interrogativo ?
  • punto esclamativo !
  • puntini di sospensione …
  • parentesi tonda ()
  • paretesi quadra []
  • virgolette
  • trattino
  • apostrofo ‘

Il punto, la virgola, il punto e virgola, i due punti, il punto interrogativo, il punto esclamativo, i puntini di sospensione, la parentesi tonda e quadra e le virgolette seguono sempre l’ultimo carattere. Esempio: l’alunno , l’alunna… e l’alunno, l’alunna.

Il trattino quando viene usato nei termini composti segue l’ultimo carattere ma può essere utilizzato in sostituzione della virgola e in questi casi non segue l’ultimo carattere.

Tranne nel caso in cui l’apostrofo termini una parola tra la lettera e l’apostrofo non c’è spazio. Esempio: l’ alunno e l’alunno.

Note importanti:

  • Un indirizzo URL non contiene mai spazi.
  • Un indirizzo email non contiene mai spazi.

Numeri

I numeri vanno scritti, generalmente, a lettere. Ricordandosi alcuni particolari, come nel caso dei composti col numero tre che richiede l’accento acuto finale: ventitré, trentatré, quarantatré, cinquantatré, sessantatré, settantatré, ottantatré, novantatré, centoventitré…

Si usa l’apostrofo, con la curva verso destra (’) e non verso sinistra (‘), nelle date in sostituzione del millennio o del secolo.

I numeri ordinali si possono scrivere nel formato romano: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X etc. oppure aggiungendo un apice basata sul genere, per il maschile ° e per il femminile ª (da tastiera Alt +0170)

LettereRomanoArabo maschileArabo femminile
PrimoI
SecondoII
TerzoIII
Il correttore ortografico di un elaboratore di testi è in grado di rilevare la maggior parte degli errori comuni.

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