Evitare di pagare l’imposta di bollo spostando la liquidità su Buoni fruttiferi postali

Per evitare l’imposta di bollo – pari a euro 34,20 annui – su conti correnti e libretti postali, nel caso in cui la giacenza media sia pari o superiore a 5.000 euro annui, basta spostare la liquidità sui buoni fruttiferi postali.

L’operazione descritta di seguito si prefigge il compito esclusivamente di conservare il capitale investito e non tanto di ottenere un guadagno.

Seppur sia vero che, nei buoni fruttiferi postali, sia presente un’imposta di bollo del 2 per mille nel caso in cui sia intestatario di uno o più buoni per una somma complessiva di almeno 5.000 euro, c’è, comunque, da notare che tale imposta viene rimborsata nel caso in cui non siano stati generati degli utili.

In breve le Poste garantisco sempre il 100% del capitale investito nei buoni, di conseguenza se l’importo liquidato, considerando gli interessi maturati al netto della trattenuta fiscale (pari al 12,5% anziché al 26% come per libretti, conti deposito e altri strumenti finanziari) e dell’imposta di bollo annuale (dello 0,02% solo nel caso in cui la somma sia pari o superiore a 5.000 euro) è inferiore al capitale investito, si verrà rimborsati. Non avendo alcuna tassazione da corrispondere, ovviamente non si riceverà neanche alcun interesse!

Le Poste, tramite i buoni fruttiferi, garantisco sempre il rimborso del capitale investito.

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