Operatori virtuali telefonia mobile: è necessario attivare il Roaming

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di Roaming voce e dati in Europa. In questo articolo cerchiamo di capire cos’è e la sua evoluzione.

Com’è facile dedurre roaming è l’ennesimo termine inglese entrato prepotentemente nel dizionario comune. La parola deriva dal verbo to roam che significa andare in giro o vagare.

In breve il roaming deve essere attivato quando l’operatore telefonico mobile non possiede una propria rete. Ciò succede per tutti gli operatori virtuali e per quegli operatori reali che però fuori dai confini nazionali non possiedono alcuna rete.

Dal 2017 è stata approvata una nuova legge che consente di non pagare più il roaming e di poter usare, almeno parte del proprio pacchetto, anche all’estero entro i paesi della comunità Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Regno Unito e dello Spazio economico europeo: Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

Calcolo GB in roaming

La formula per calcolare il numero massimo di GB utilizzabile fuori dai confini nazionale è dato dalla formula:

(2*(CostoTariffaIVAEsclusa/CostoPerGB) = NumeroGBInRoaming

Il costo per GB nel 2018 è di 6 euro.

Principali operatori virtuali in roaming

Per usare la connessione dati degli operatori virtuali è necessario attivare il roaming.

Questi sono alcuni dei principali operatori virutali:

  • CoopVoce (TIM)
  • Auchan (Wind/Tre)
  • Erg Mobile (Vodafone)
  • Fastweb Mobile (Tim)
  • Mobile (Vodafone)
  • Kena Mobile (Tim)
  • Lycamobile (Vodafone)
  • Noitel Mobile (Tim)
  • PosteMobile (Wind/Tre)
  • Tiscali Mobile (Tim)

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